Collezione 2018 di fake news autunnali
Luca Bianchini a Cremona Musica, International Exhibitions and Festival del 29 settembre 2018 (4856 visualizzazioni sulla nostra pagina Facebook):
Qui abbiamo una “romanesca” conclusa da una cadenza. […] Che cos’è questa “romanesca”? La “romanesca” è semplicemente un CANONE DI PACHELBEL. Solo che il canone di Pachelbel è il nome di un tedesco ma l’origine è napoletana. […] Noi li chiamiamo con nomi che i dischi ci fanno vedere. In realtà sono modelli che arretrano fino al Seicento.
Ecco una spiegazione più scientifica di cosa sia una Romanesca tratta dal New Grove Dictionary of Music and Musicians (voce di Giuseppe Gerbino):
Anna Trombetta a Cremona Musica, International Exhibitions and Festival del 29 settembre 2018 (3708 visualizzazioni sulla nostra pagina Facebook):
Ultima curiosità: vi faccio vedere della Musica universale armonico-pratica […] di Andrea Basili. Questa raccolta è davvero interessante perché ci presenta in ventiquattro tonalità tutto [sic] una serie di scale, partimenti, partimenti di fuga e realizzazioni di toccate, pastorali, andanti quindi composizioni complete per tastiera […] partendo dalla tonalità di La minore (prime le dodici tonalità minori e poi le dodici tonalità maggiori). Questa raccolta non è altro che Il clavicembalo ben temperato di Bach solo realizzato dieci anni prima [sic].
L’opera di Basili è stata pubblicata nel 1776 e inziata non prima del 1731 mentre la prima parte del clavicembalo ben temperato di Bach è del 1722. La datazione al 1713 della Musica universale armonico-pratica è basata s’un errore di Gaetano Gaspari (1807-1881): il 1713 fu modificato successivamente da Tebaldini in 1731 in quanto Basili all’epoca avrebbe avuto solo 8 anni. Riccardo Castagnetti nella sua tesi di dottorato su Andrea Basili ricostruisce l’intera vicenda e spiega la falsificazione involontaria operata da Gaspari nel XIX secolo. La Trombetta ha letto il Gaspari online della Biblioteca della musica di Bologna senza approfondire e traendo conclusioni errate.
LINK, cfr. http://amsdottorato.unibo.it/…/Castagnetti_Riccardo_Tesi.pdf
e http://www.treccani.it/enciclopedia/andrea-basili_(Dizionario-Biografico)/
Anna Trombetta a Radio Vaticana (L’Arpeggio, Parte Prima, 2018):
La sua musica non ha un stile preciso e questo ha portato a errori di attribuzione molto pesanti e molto gravi com’è successo per esempio proprio con il concerto per violino e orchestra soprannominato ‘Adelaide’ (di Mozart-Casadesus).
Ricordiamole che sono stati creati dei falsi d’autore anche per i compositori italiani nell’800-‘900 (Vitali-David, Albinoni-Giazotto, Martini-Kreisler, Pugnani-Kreisler, Vivaldi-Kreisler, Caccini-Vavilov, Pergolesi-Parisotti).
Luca Bianchini e Anna Trombetta a Venezia (Casino Venier, Il Salotto di Casanova, 6 ottobre 2018):
Noi abbiamo sentito trasmissioni TV di Venezia e quando parlano del Conservatorio “Benedetto Marcello” c’è la suite di Bach, quando c’è un documentario su Venezia si sente il terzo Concerto Brandeburghese che suonano oppure la Toccata e fuga di Johann Sebastian Bach o l’Aria sulla Quarta Corda… NON SE NE PUÒ PIÙ.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=Gs-krlvBUaM&w=560&h=315]
3 Marzo 2022 il 17:50
Incredibile il misto di approssimazione e di ingenuità condite di indubbia malafede che presiede a certe esternazioni. “La romanesca è semplicemente un CANONE DI PACHELBEL”. Avesse scritto, almeno, “La Romanesca è la cosiddetta PROGRESSIONE di Pachelbel” …
Poi, “In realtà sono modelli che arretrano fino al Seicento.”. A parte la zoppìa di senso (“i modelli arretrano”, pare una sfilata maschile di Versace dove gli indossatori avanzano e indietraggiano), consigliamo a questi ameni musicologi di leggere almeno wikipedia, non dico qualcosa di più raffinato. In realtà la Romanesca “arretra” fino alla metà del ‘500: trattasi di un modulo armonico-melodico ispanico e italiano la cui traccia più antica, almeno nel nome, si ravvisa in Mudarra (1546), quindi ben prima del ‘600. Sulla presunta origine napoletana, che pure mi renderebbe orgoglioso essendomi formato a quella scuola, sarei felice di apprendere notizie da Sondrio.