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Non meno curiosa e bizzarra l’annotazione – a proposito di “inni” – che è circolata grazie ad una nuova e senza pari osservazione fatta dagli illustrissimi professori Bianchini e Trombetta (quelli del declassamento intentato verso Mozart, vedi anche su questa rassegna [*], uno dei primissimi se non primo articoli “contro”). Nella seconda parte della loro opera “musicologica” editoriale Mozart. La caduta degli dei, uscita a metà del 2017.

Grazie alla provvidenziale solerzia dei due autori viene fatto presente che l’inno europeo (sull’Inno alla gioia beethoveniano) fu scritto al momento di renderlo tale da un “filonazista” (sempre austriaco, come Mozart). Trattasi di Herbert von Karajan che fu scelto per arrangiare la versione ufficiale dell’inno europeo.

Ne diede conto “il Giornale” il 16 maggio 2017.

[…] Con la scelta di von Karajan «centinaia di proposte di inni di nuova composizione, giunti da ogni dove, vennero con ciò tacitamente bocciate». Secondo questa storia – caduta un «po’» nel dimenticatoio – che gli studiosi ripropongono, l’allora segretario generale del Consiglio d’Europa Toncic Serinj, che aveva ricoperto un tempo la carica di ministro degli Esteri austriaco, «era legato da vecchia amicizia con il direttore. E gli chiese perciò di arrangiare la musica (…)». Venne realizzato un disco che «includeva gli altri inni degli Stati del Consiglio d’Europa, oltre al quarto movimento integrale della Nona di Beethoven (…)». Quest’ultimo brano è certamente conosciuto dal grande pubblico, ma l’inno alla Gioia d’Europa rimane «di proprietà di von Karajan». «Egli – si narra – mantenne la struttura beethoveniana togliendo le parole di Schiller. Vi aggiunse però l’introduzione orchestrale di poche battute, risistemando il finale». Il risultato, secondo lo studioso Esteban Buch: «Ogni volta che l’inno è eseguito nella versione di von Karajan, ognuno di noi ha da pagare qualcosa delle royalities all’ex direttore, nazista pluritesserato del Terzo Reich von Karajan», visto che «l’arrangiamento dell’inno è opera sua». Nel sito dell’Unione si legge: «L’arrangiamento musicale è di Herbert von Karajan. Tutti i diritti del produttore e proprietario dell’opera riprodotta sono riservati».

Herbert von Karajan, approntò tre versioni: per piano solo, per fiati, cioè per banda e per orchestra sinfonica.

Una storia “infinita”, non quella di Mozart e Karajan “nazisti”, ma quella di ostinati “specialisti” e ingannatori frequentanti per ogni dove (anche quando avessero un minimo di “ragione”), intenti a far abboccare il nutrito stuolo degli ingenui e creduloni.

[*] www.circuitomusica.it/articles/18648/moz…

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www.dropbox.com/s/n0s0v1085u87ndr/Inno%2…