Un appello alla comunità scientifica italiana

di Aristarco Scannabufale

La filiale parigina di Christie’s sta per mettere all’asta il celebre ritratto di Mozart tredicenne, già nelle collezioni dell’Accademia Filarmonica di Verona e attualmente in possesso degli eredi di Alfred Cortot. Il prezzo? Una sciocchezza: la stima oscilla fra 887.285 e 1.330.928 $ USA.

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Siamo quasi certi che i signori e dottori Bianchini e Trombetta, forti dei diritti d’autore accumulati grazie ai loro bestiali (pardon, refuso!) seriali best-sellers, saranno in grado di procedere all’acquisto e di riportare in patria il prezioso cimelio.

In tal modo saranno finalmente in grado di risolvere le seguenti “criticità”:

  1. Non è dimostrato che Mozart sia mai stato a Verona, che abbia suonato sugli organi della chiesa di San Tommaso Cantuariense, né che sia stato insignito del titolo di maestro di cappella dell’Accademia Filarmonica. Sono tutte invenzioni epistolari del perfido falsario Leopold Mozart.
  2. La tela non ritrae Wolfgang ma un anonimo fanciullo prodigio; fu dipinta a metà Ottocento da un anonimo pittore viennese assoldato da Leopold von Sonnenleither, funzionario della corte asburgica e dal 1856 asserito proprietario del falso ritratto.
  3. La sonata sul leggio del clavicembalo fu ritoccata per nasconderne l’attribuzione: il suo vero autore è Andrea Luchesi, come dimostra la fotografia di un autografo oggi perduto che si conservava nella Biblioteca Estense di Modena.
  4. Sottoponendo a TAC il rovescio della tela è plausibile che vi si troveranno indizi rivelatori del complotto iconografico; ad esempio un emblema degli Illuminati di Baviera, la dicitura “Eigenthum d. K und K. Hofbibliothek” oppure un timbro del “Reichsministerium für Volksaufklärung und Propaganda”, o magari tutti questi insieme.

Ma le analisi di laboratorio costano! E’ indispensabile che le forze sane della musicologia italiana si uniscano allo sforzo per ristabilire finalmente la verità. Per questo proponiamo l’apertura di un crowdfunding in soccorso degli intrepidi studiosi sondrioti.
L’Accademia della Bufala, nella persona del suo Gran Tesoriere prof. Aristarco Scannabufale, si onora di aprire la sottoscrizione con la somma di 0,50 € e un bottone appartenuto alla marsina del noto romanziere Guido da Verona.