Ovvero: come negare persino l’evidenza, fregandosene dell’onere della prova.
Anna Selina (Nancy Storace) ha interpretato per prima il ruolo di
Susanna nelle Nozze di Figaro a Vienna nel 1786. La notizia è attestata ad abundantiam, eppure il laureato romano scrive nella sua tesi, approfittando di una distrazione del relatore, che la prima interprete fu Friedericke Flittner.
Così facendo NEGA una realtà storica, e perciò è proprio un NEGAZIONISTA, anche se non nel senso della storiografia contemporanea.
Dunque perché protesta (cfr. Ahimé ch’io cado, n. 233)? Poi però i due ‘specialisti’ cremonesi riprendono proprio quello svarione e lo divulgano impunemente, dunque anche loro NEGANO. Per ignoranza crassa? In malafede? E poi, già che ci sono, aggiungono che il loro beneamato Luchesi è stato il primo maestro di Beethoven (altra notizia priva di fondamento)!
Perché mai due studiosi laureati in musicologia, che si ritengono seri, non vanno a verificare le fonti (gettando pesantissimi dubbi sulla loro frenetica attività), e preferiscono sottoscrivere un dato palesemente falso, fornito da un loro ammiratore? Si può tentare un’ipotesi. In altra sede, sempre autopromossa, i dotti sostengono che una ripresa in tedesco del Mariage de Figaro di Beaumarchais ad opera del patrigno della presunta prima Susanna (Grossman), sarebbe la fonte pressoché letterale del capolavoro di Mozart.
Dunque la Flittner sarebbe un tramite? Siamo alla farsa da guitti: ma che cianciano di musicologia, costoro? che imparino prima a fare ricerca, piuttosto. In proposito si veda la demolizione della loro tesi ad opera dell’ottimo Artifex, che risale al 2008 ma non ha certo perso d’attualità.
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