E cortesia fu lui l’esser villano (If, XXXIII, 150)
In un lunghissimo commento (LINK) alle obiezioni formulategli da Carlo Vitali sul forum di Musica-classica.it (LINK), Agostino Taboga conferma la sua vocazione per la fanta-musico-filo-codicologia: in questa ennesima puntata, l’aspetto di maggiore ‘interesse’ sta nell’applicazione del proverbio anglosassone’ «if you cannot beat them, join them», vale a dire, se non riesci a confutare gli argomenti dei tuoi avversari, incorporali nella tua teoria. Per dirla in altre parole, Taboga applica un’affabulazione in grado di trasformare ogni argomento contro in un argomento pro, il che la dice lunga sulla solidità dell’impianto teorico e probatorio imbastito dal fanta-musico-filo-codicologo veneziano.
Stupefacente: di fatto, sembra che praticamente qualsiasi argomento sia adatto a essere triturato, trasformato e assimilato nel revisionismo agotaboghiano. Tuttavia, a tutt’oggi Agostino Taboga non ha ancora pubblicato nulla di ‘ufficiale’ (a quanto pare, per mancanza di tempo), e pertanto non è dato sapere cosa apparirà quando il processo sarà completo, o quantomeno quando si deciderà a uscire allo scoperto.
Nel frattempo, noi ci accontentiamo delle reazioni – che potete immaginare – alle sue ricerche da parte di numerosi musicologi americani, tedeschi, italiani.
NAdB
31 Luglio 2022 il 14:22
Ce Monsieur Taboga est très connu en France. C’est un menteur diplômé. Aucune preuve matérielle n’atteste que Beethoven ait été l’élève de Luchesi.