Caro Feraspe,
goditi un po’ questa perla appena raccattata da un sitarello fra i tanti gestiti dal duo di Sondrio e fiancheggiatori creduloni:
I libretti di Da Ponte
Ottobre 3, 2019
La critica a [Hermann] Levi era evidente, e i nazisti colsero ogni pretesto da allora in poi per attaccarne la persona. La nuova versione del Figaro, curata da Anheisser, fu infine eseguita in Cologna nel 1934. [1]
IN COLOGNA? E dove mai si trova questo luogo?
Dopo aver consultato diversi atlanti antichi e moderni sono giunto all’imbarazzante conclusione che l’autore del citato articoletto a firma “ADMIN” ha plagiato (senza capirlo) Erik Levi, Mozart and the Nazi, Londra 2000, da lui citato fra le “fonti”.
Il secondo Levi scrivendo in inglese, denomina ovviamente “Cologne” la città che per i Tedeschi si chiama “Köln” e per gli Italiani “Colonia”. “In Cologne”, con la preposizione che in inglese è di rigore, mentre in italiano si dovrebbe semmai dire “a Colonia”.
Dopo l’ormai storica bojata di Dresda da loro collocata nella Germania meridionale [2], e la delirante vanteria di aver celebrato a Sondrio la Maratona Mozart di Torino (che invece nella dolorosa realtà li ha indecorosamente scaricati) [3], i signori B&T mettono ora a segno un nuovo exploit di revisionismo topografico.
Un collega di Facoltà mi offre una plausibile chiave esegetica per il geo-lapsus, se così vogliamo definirlo in ispirito di carità: poiché da quei due Autori la Valtellina è notoriamente considerata l’ombelico del mondo, sembra lecito pensare che avessero in mente la ridente frazione di Cologna nel comune di Tirano. Un santo amor di campanile li avrà indotti a barattarla con la metropoli sul Reno, covo di proto-nazisti, nazisti e post-nazisti fin dai tempi dell’elettore Max Franz d’Asburgo.
CONGRATULATIONS! E condoglianze all’operosa provincia lombarda che, senza sua colpa, ospita quei due indomiti guastamestieri…
Aristarco Scannabufale
docente di Bubalistica Comparata all’Università di Altamira
Bufalografia
[1] link originale prima dell’auspicabile correzione: https://www.mozartlacadutadeglidei.com/wp/2019/10/03/l-arianizzazione-delle-opere-di-mozart/?fbclid=IwAR0sgNFeC7wPoame4xXWj1A4i2g0NXxoOjRQNpUKFV45ssdlhlSBf5rZBQI
[2] “Dresda […] maggiore centro d’italianità della Germania meridionale” (Mozart: La caduta degli dei”, I/ p. 23)
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