Con una raffica di recenti esternazioni pubblicate sui loro profili FB, i proff. Luca Bianchini e Anna Trombetta hanno puntato il dito contro numerose pubblicazioni mozartiane degli ultimi anni, fra le quali hanno l’onore di ricevere i loro strali anche la mia edizione italiana della Biographie W.A. Mozart’s di Nissen e il mio ultimo lavoro Mozart. Le cronache. Prendo atto delle loro critiche, anche se mi paiono infondate e, per certi versi, gratuitamente offensive.
A proposito della biografia di Nissen, il prof. Bianchini e consorte scrivono che «è piena di errori, manomissioni e censure. Constanze aveva mischiato assieme fonti diverse per costruire un’immagine edulcorata e falsa di Mozart. E Murara non fa nulla per chiarire».
È un’affermazione semplicemente falsa.
Nella mia piuttosto corposa introduzione, oltre a dare conto del travagliato iter formativo della Biographie, ho fornito precisi riferimenti circa le varie fonti, gli errori, le contraddizioni di questo libro (Un equilibrato bilancio di pregi e difetti del lavoro di Nissen nel contesto delle abitudini storiografiche dell’epoca si può leggere qui). Un critico onesto potrebbe dire che avrei potuto fare di più, ma dire che non ho fatto “nulla per chiarire” mi pare frutto di mala fede.
Francamente ingiurioso, poi, mi sembra definire la mia pubblicazione un “imbroglio” («Un bell’imbroglio. Se compri un libro, per correggerlo poi ti occorre acquistarne almeno altri tre» è il titolo della recensione), semplicemente perché ho scritto che «Al fine di consentire al lettore interessato di fare un rapido confronto, ogni volta che viene citata una lettera dell’epistolario mozartiano, si è avuto cura di rinviare puntualmente, con un’apposita indicazione in nota, al testo completo della stessa, contenuto nell’edizione italiana di Tutte le lettere di Mozart».
Dove sta la truffa, di grazia? Il titolo del libro (Biografia di Wolfgang Amadeus Mozart, pubblicata da Constanze, vedova Mozart. Lipsia, 1828) non induce minimamente a credere che esso contenga anche il testo integrale delle lettere di Mozart, delle quali brani più o meno ampi, e più o meno modificati, sono citati all’interno della Biografia stessa. Insomma, insinuare che sono un imbroglione perché consiglierei al lettore «di comprarsi altri tre volumi poderosi delle lettere di Mozart tradotte da [me]» è un comportamento che, se non è diffamazione, ci va molto vicino.
Quanto al commento dei proff. Bianchini e Trombetta circa Mozart. Le cronache, osservo solo che mi lascia un po’ stupito il loro disprezzo per la «congerie di scritti vari su Mozart, ritagli di giornale, lettere, stampe, commenti, firmati o anonimi, e altro ancora che già era possibile trovare in inglese, o in altre lingue diverse dall’italiano, e che Murara ha semplicemente raccolto e tradotto». A tacer del fatto che tra le “lingue diverse dall’italiano” la parte del leone dei documenti originali la fa di gran lunga il tedesco (non vedo perché menzionare al posto d’onore l’inglese…), credo che l’aver “semplicemente” raccolto, ordinato e indicizzato in un unico contenitore oltre duemila documenti coevi a Mozart (molti dei quali non ancora pubblicati in altre raccolte!) e averli resi fruibili a quei lettori italiani che masticano poco “lingue diverse dall’italiano” — fra i quali pare si debbano annoverare gli stessi proff. Bianchini e Trombetta… — possa meritarmi da parte di tali lettori non già una riprovazione, ma piuttosto un pizzico di riconoscenza…
Ad ogni buon conto, leggendo i caustici commenti dei proff. Bianchini e Trombetta ai miei libri, così come a quelli di altri autori più blasonati di me, mi è venuto spontaneo pensare: da che traballante pulpito viene la predica! Tutte le loro pubblicazioni sono state fatte oggetto di serrate critiche, che ne hanno compromesso irrimediabilmente la credibilità e l’affidabilità scientifica al di fuori dei circoli complottisti.
Eppure, per quanto ne so, essi non si sono mai premurati di prendere posizione in maniera puntuale rispetto alle numerosissime problematiche messe in luce da svariati studiosi. Evidentemente è più facile attaccare scompostamente i libri altrui, piuttosto che cercare di difendere le tesi insostenibili dei propri. Der Angriff ist die beste Verteidigung, oder?
Per quanto riguarda il mio piccolo, sto ancora aspettando una replica dei proff. Bianchini e Trombetta a quanto ho scritto su questo sito nell’ormai lontano ottobre 2018. Rileggere quella nota oggi, dopo aver visto il loro puerile disprezzo per le traduzioni altrui («in tempi di internet bastava il traduttore automatico»), non può che suscitare un moto di ilarità!…
Aspetto una replica, dicevo. Ma che sia una replica circostanziata e “scientifica”. Non un disperato attacco all’arma bianca pieno di contumelie, tipico di chi non ha argomenti da mettere in campo a proprio favore!
6 Marzo 2023 il 21:37
@Marco Murara: Si vede bene che hanno fiducia nel traduttore automatico. Come quando si allargano in comiche speculazioni sui dialetti austro-bavaresi (pur sapendo pochissimo sulla lingua letteraria tedesca antica e moderna); qui:
https://www.accademiadellabufala.it/2017/05/22/compagni-di-merende-in-margine-al-canone-scatologico-kv-559-di-carlo-vitali/
6 Marzo 2023 il 21:47
@Marco Murara: Oppure c’è anche questa bozza, che per eccesso di abbondanza finora ci eravamo limitati a segnalare sulla bacheca FB di Michele Girardi.
Lo sapevi che, come dimostrano i 4 concerti di Mozart per corno e orchestra, il corno è uno strumento g@y-friendly? Infatti i Formaggiai di Sondrio sostengono che le didascalie sull’autografo del primo concerto alludono a un rapporto “a tergo” di Wolfgang col povero formaggiaio e cornista dilettante Leutgeb (anzi ricco, perché gli prestava soldi).
Per giungere a tali finezze esegetiche, i 110 e lode danno fondo alla loro raffinate conoscenze linguistiche, citando e interpretando a modo loro, con un sovraccarico di compiaciute volgarità, la traduzione ITALIANA MODERNA della traduzione INGLESE di Maynard Solomon dall’ITALIANO ORIGINALE di Mozart. Non sto scherzando; chi possiede il II volume del loro best(ial) seller _La caduta degli zebedei_ potrà riscontrare il tutto alla p. 127.
8 Marzo 2023 il 17:04
Cambiata la legge rimasto l’inganno
P•V=k
È la semplice formula che ,secondo la legge di Boyle , mette in relazione pressione e volume di un gas perfetto.K è costante , di conseguenza se P aumenta V diminuisce e viceversa .(Explanation for dummies).
Ho scoperto che tale legge è applicabile , mutatis mutandis, alle opere di B&T.
Sostituiamo “P “( pressione) con “I”(ignoranza) e “V “( volume )con “M “ ( malafede).Possiamo sostituire “k “ con “b”( bufala ). Osserviamo quindi la relazione I•M=b.
Scopriamo di conseguenza ( essendo la bufala costante) che all’aumento dell’ ignoranza la malafede decresce lasciando supporre che i due tendano asintoticamente a credere nelle sesquipedali trojate che osserviamo da anni, prodotte con costanza degna di miglior causa .
Dove invece l’ignoranza si riduce ( qualcosa devono pur avere imparato) la malafede prende il netto sopravvento quindi i due arrivano a negare l’evidenza.Possono infatti non avere compreso le corpose critiche dell’Accademia , le smentite di Eisen e Freeman, la puntuale replica di Marco Muraro? Titte queste badilate di sterco , bastevoli a seppellire le loro porcate, paiono scivolare sul piano inclinato della loro indifferenza ma noi siamo certi che , pur incapaci di vergogna ,
il colpo lo accusano, eccome!
8 Marzo 2023 il 21:24
Egregio dottor Martino,
un’altra legge si potrebbe ben applicare a questo contesto. Parlo della Legge di Brandolini, detta anche in inglese “bullshit asymmetry principle”, la quale afferma: “la quantità di energia necessaria per confutare una stronzata è di un ordine di grandezza maggiore di quella impiegata per produrla”.
Anche in mancanza di una formalizzazione algebrica sotto forma di equazione indeterminata, credo che questa sintesi grafica possa fornire un’idea intuitiva a chi non è versato quanto Lei nell’arte del ragionamento scientifico:
https://modelthinkers.com/storage/app/public/model_image/F1aN1gLR2M1PJhlgbVsxBYVVjVvdqSUqPqjHbbsh.png
8 Marzo 2023 il 21:44
Stimatissimo dott, Vitali
Un approfondimento della legge da Lei citata si trova nella “ Teoria della montagna di merda” elaborata da Uriel Fanelli nel 2010 se ricordo bene.
8 Marzo 2023 il 19:28
Ho scritto Muraro mi scuso con Marco Murara.
C’è anche un “Titte”, leggi
Tutte
26 Aprile 2023 il 20:08
Scusate, ma avete visto che cosa scrivono i due musicologisti a proposito di Marco Murara e il metodo storico nel loro volume “Mozart in Italia” alle pp. 307-13? Coinvolgono anche Angelo Foletto che, a loro giudizio, darebbe dell’incompetente a Murara (p. 312).
26 Aprile 2023 il 20:10
E questi due sedicenti musicologisti hanno la sfacciataggine di citare Federico Chabod. Sono fuori di testa …