di Carlo Vitali (per gentile concessione di Le Salon Musical) Sarebbe fin troppo agevole snocciolare trionfalmente, a mo’ di ufficio stampa, i meri primati statistici di questa nuova produzione editoriale: una biografia documentaria di Mozart in 2003 “numeri” dal 1756… Continua a leggere →
“È comunemente ammesso che nessuna scienza può svilupparsi e prosperare senza lotta di opinioni, senza libertà di critica.” Stalin (1) “È ingiusto applicare alle grandi creazioni culturali di possenti eroi artistici il metro delle concezioni attualmente prevalenti, che spesso sono… Continua a leggere →
1) L’INDIPENDENZA DELLE MANI “L’uso della bacchetta si impose solo nell’Ottocento, quando iniziarono a differenziarsi il controllo del tempo dell’orchestra, affidato alla mano destra, e la trasmissione delle dinamiche, del fraseggio, del cd. ‘andamento agogico’ (crescendo e diminuendo, accelerando e… Continua a leggere →
ovvero: Un’autocritica di Carlo Vitali, Michele Girardi, Mario Tedeschi Turco, Paolo Congia, Marco Murara A sentenziare con tanto contumeliosa sicumera è l’anchorman di Radio Vaticana dr. Luigi Picardi, che nel quadro della trasmissione “L’Arpeggio” suole offrire generosa ospitalità in assenza… Continua a leggere →
Stimati co-accademici, due giganti del pensiero musicale e musicologico moderno, i Signori Professori Luca Bianchini e Fernando De Luca, usano gloriarsi di appartenere all’antica Accademia dell’Arcadia. Di entrambi sono divulgati, con gran sfoggio di lazzi autoelogiativi e fantasie pseudoerudite, i… Continua a leggere →
Ed ecco l’ennesimo caso di millantato credito da parte di un seguace del movimento ‘Luchesi alla riscossa’. Si tratta di vantate parentele fra musiche di Traetta e di Mozart, che nella realtà esistono soltanto in mente diaboli. La tecnica adoperata… Continua a leggere →
Chi ha il cervello piccolo piccolo piccolo e invidia gli uomini di genio, il cui talento sovrabbonda in un cervello tanto più grande del loro, non possono neppure per un attimo afferrare il loro cammino. Se Mozart aveva dimenticato la… Continua a leggere →
Così Agostino Taboga (cfr. questo link): “Nel descrivere l’autografo della sinfonia n. 50, W. Stockmeier segnala come nella prima pagina Haydn abbia vergato il solito «di me Giuseppe Haydn / 773». Benché sia Haydn che l’ultima cifra della data siano… Continua a leggere →
Due righe al volo, per far toccare con mano agli scettici che i negazionisti non mollano mai la presa, notte e giorno d’intorno girando intorno ai medesimi argomenti, tentando di far breccia negli utenti à la novax, terreno spesso fertilissimo… Continua a leggere →
“Menard (forse senza volerlo) ha arricchito mediante una tecnica nuova l’arte incerta e rudimentale della lettura: la tecnica dell’anacronismo deliberato e delle attribuzioni erronee. […] Questa tecnica popola di avventure i libri piú calmi“. Il borgesiano Pierre Menard, paradossale riscrittore… Continua a leggere →
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